Con la possibilità di utilizzare gestori di password di terze parti, Google apre la strada a un’esperienza utente più flessibile e sicura.
Nel panorama digitale sempre più pericoloso di oggi, la gestione efficiente delle password è diventata una componente cruciale della sicurezza online. Il numero di servizi web che utilizziamo quotidianamente continua a crescere e così fa anche il numero di credenziali che dobbiamo ricordare.

Fortunatamente, da qualche anno sono arrivati in nostro soccorso i gestori di password, un modo sicuro e pratico per conservare tutte le nostre password in un unico posto. Fino a poco tempo fa, gli utenti Android che utilizzavano Google Chrome come browser potevano sfruttare solamente il gestore di password integrato di Google. Ora, finalmente, sembra che le cose stiano per cambiare.
Recentemente sono iniziate a circolare diverse indiscrezioni, che parlando di nuove possibilità per l’uso di gestori di password di terze parti. Se queste voci fossero confermate, Google dimostrerebbe quindi la sua volontà di fornire agli utenti più opzioni e maggiore flessibilità nella gestione delle loro password.
Come si attiva questa funzionalità e cosa significa per gli utenti Android?
L’abilitazione dei gestori di password di terze parti su Chrome per Android, per quanto sia stata accolta con entusiasmo da molti utenti, non è immediata come potrebbe sembrare. Anzi, al momento questa opzione è nascosta dietro una flag di Chrome.

La scoperta, fatta originariamente dall’utente di X @Leopeva64, segna in ogni caso un cambiamento significativo nella gestione delle password su Android, consentendo una maggiore personalizzazione e sicurezza per gli utenti che preferiscono soluzioni diverse da quelle offerte da Google.
Per provare a usare un nuovo gestore di password, il primo passo è accedere alle opzioni sperimentali di Chrome digitando “chrome://flags” nella barra degli indirizzi del browser su Android. Una volta lì, bisogna cercare la flag denominata “#enable-autofill-virtual-view-structure” e abilitarla. Questo passaggio è fondamentale per sbloccare la possibilità di utilizzare gestori di password alternativi.
Dopo aver abilitato la flag, visita il menù delle impostazioni di Chrome e cerca le “Opzioni di Autofill”. Qui si troveranno due opzioni: “Predefinito”, che corrisponde al gestore di password di Google, e “Usa altri provider”. Selezionando quest’ultima opzione, si potrà collegare il proprio gestore di password preferito.
Infine, è altrettanto importante sottolineare che, sebbene questa funzionalità offra maggiore flessibilità, è ancora in fase sperimentale e potrebbe non essere del tutto affidabile. Gli utenti hanno segnalato che, in alcuni casi, i gestori di password di terze parti potrebbero non suggerire immediatamente i nomi utente salvati, sebbene non ci siano problemi nel suggerire le password.