Google Meet è uno dei servizi più usati per fare riunioni e sta arrivando una nuova e comoda funzione che piacerà a tutti.
Abbiamo scoperto tutti che esistono servizi che consentono di organizzare riunioni, anche molto affollate, semplicemente collegandosi a uno stesso sito web e uno dei servizi più utilizzati è di certo Meet fornito da Google che, insieme a Skype di Microsoft e a Zoom, ha punteggiato la giornata di tanti lavoratori e tante lavoratrici per almeno un anno e mezzo.
I tre servizi hanno, al netto di alcune caratteristiche particolari e specifiche di ognuno, lo scopo ultimo di mettere in comunicazione persone che non si trovano nella stessa stanza e comunque garantire una conversazione che sia quanto più civile possibile.
Tra i sistemi per riuscire a mantenere questo grado di civiltà è stato inserito un modo con cui chi non è gestore della chat in cui sta avvenendo la riunione virtuale può segnalare di avere qualcosa da dire. Una funzione che adesso è stata sottoposta ad un cambiamento che avvicina Google Meet alla realtà.
Il nuovo Google Meet ancora più educato
Google Meet si trova comodamente all’interno di quel gruppo di app che appaiono quando su Chrome si fa login e si apre una nuova scheda. Perché fa parte di quelle che sono ora definite App di Google Workspace. E molto di recente la grande G ha proprio lavorato affinché l’aspetto estetico del menu relativo a tutte le app e i servizi che offre a chi decide di aprire un account fosse ancora più accattivante.
Sembra questione di poco conto avere una finestra con i bordi arrotondati e uno sfondo che si discosta quel tanto che basta dal bianco della pagina di ricerca ma è in realtà un piccolo tocco di stile che non guasta. Oltre però a questi aggiornamenti più estetici ci sono quelli funzionali e uno degli ultimi ha riguardato, proprio all’interno del Google Workspace, Meet.
Il sistema con cui si organizzano e si gestiscono le riunioni ha adesso una nuova funzione per alzare la mano. Oltre a poter premere il pulsante facilmente identificabile dal palmo aperto, se si alza la mano nell’inquadratura in maniera tale che la videocamera possa vederlo il pulsante di alzata di mano si attiva automaticamente. Il sistema dell’alzata di mano è quello che consente a chi non sta parlando di intervenire senza sovrapporsi a chi sta parlando.
Ovviamente, come sottolineato anche dal post sul blog ufficiale Google Workspace Updates, perché il gesto possa essere identificato che la telecamera deve essere funzionante e attiva. Il post sul blog elenca la disponibilità di questa funzione e il periodo entro cui diventerà disponibile per tutti ma quello che è particolarmente interessante si trova nella piccola gif che mostra il servizio in azione.
Il sistema automatizzato riesce infatti a riconoscere che c’è un palmo alzato nella inquadratura in circa 2 secondi e ce ne vuole solo un altro per attivare la mano alzata che, presente come pulsante nella barra inferiore, prende lo stesso colore di quando viene toccato con il mouse. Parlando di release il rollout sarà graduale e inizierà il 28 novembre con 15 giorni di tempo per rendere visibile la funzione.