Un hard disk fuori dal comune e che qualcuno in realtà dubita addirittura esista davvero. Ma c’è una recensione che ne parla. HD ghost?
In informatica quando si parla di ghosting si parla di un input che viene prodotto senza l’intervento dell’utente umano, il tocco fantasma è una piaga che colpisce soprattutto controller, mouse e tastiere ed è un problema in particolare per chi gioca.
Ma stavolta il ghost non è un pericolo quanto un oggetto. Un hard disk che in teoria non dovrebbe neanche esistere ma che a quanto pare qualcuno è riuscito a vedere e anche a provare al punto tale da scriverne una recensione. Un hard disk le cui specifiche e caratteristiche sanno (un po’) di futuro, che sul sito dell’operatore non si trova e che è anche una digitale pernacchia a Windows e Mac.
Questo hard disk non esiste, ma è stato acquistato su eBay
Come ci sia finito questo hard disk così particolare su eBay è un mistero ma i ragazzi di Storage Review nella loro recensione e analisi hanno ringraziato pubblicamente la loro comunità su Discord, attraverso cui sono venuti a conoscenza della presenza di questo unicorno in vendita. Si tratta di un Seagate Exos X26z, un prodotto che non viene venduto solitamente nei negozi perché si tratta di qualcosa di estremamente particolare. Il Seagate Exos X26z non è un semplice hard disk ma un hard disk SMR gestito da host.
Siamo quindi di fronte ad un hard disk da 25 TB che viene costruito per i clienti con grandi, grandissime necessità di spazio e che hanno bisogno di gestire la locazione di ciò che viene salvato sugli hard disk. Un mercato di nicchia, quindi, e di i prodotti che di solito non finiscono nelle recensioni. Una volta superato il problema di riuscire a farlo riconoscere da una macchina, il Seagate Exos X26z si è comportato più che discretamente soprattutto nei test a 4K.
Ma prima di lasciarti prendere dall’entusiasmo che viene dall’idea di poter avere un hard disk da 25 TB in cui tenere tutte le tue cose, ci sono una serie di caveat che vengono dalla stessa recensione dei ragazzi di Storage Review. Innanzitutto stiamo parlando di un prodotto che ha bisogno di una serie di connettori speciali e che quindi non può essere semplicemente montato come qualunque altro hard disk.
Si tratta poi di un prodotto con compatibilità molto ristretta e che non funziona con Windows e non funziona con Mac. Dopo una serie di test, i recensori sono infatti riusciti a farlo riconoscere solo ad una macchina in cui era installato Ubuntu, una delle versioni di Linux.
E anche in quel caso per riuscire a convincere la macchina a rendersi conto che c’era questo hard disk così particolare e su cui scrivere sono stati attraversati diversi cerchi di fuoco. La recensione del Seagate Exos X26z è una lettura interessante ma è anche una di quelle favole da cui dovremmo trarre un insegnamento: prima di lasciarsi abbagliare dalla misura di un hard disk è sempre bene leggere tutte le specifiche.