C’è la data d’addio allo SPID, è vicinissima: come prepararsi al cambiamento

L’addio allo SPID segna un momento di profonda trasformazione digitale, con l’Italia che si prepara a fare un ulteriore salto qualitativo.

Negli ultimi anni, lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) ha rappresentato una svolta significativa nella vita quotidiana degli italiani, ridefinendo radicalmente il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. Attraverso una singola credenziale digitale, milioni di persone hanno potuto accedere con facilità a una vasta gamma di servizi online, dalla prenotazione di appuntamenti sanitari alla gestione delle pratiche fiscali.

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Dopo pochi anni dal suo arrivo, SPID si prepara già a salutare i cittadini italiani (Foto YouTube AGID) – computer-idea.it

Questa innovazione ha quindi reso più semplice la vita di tutti noi, ma sembra destinata a salutarci presto: è in arrivo un grande cambiamento. La pandemia di COVID-19 ha ulteriormente confermato l’importanza dello SPID, diventando strumento indispensabile per garantire la continuità dell’accesso ai servizi pubblici in un momento di profonda crisi.

Il team che si occupa della transizione digitale delle istituzioni italiane ha però recentemente annunciato che l’esperienza di SPID sta per giungere al termine, con un interessante nuovo servizio pronto a raccogliere il suo testimone.

SPID saluta gli italiani: verrà presto sostituito da un altro servizio

Con l’avvicinarsi del 2025, un cambio radicale si profila nel panorama dell’identità digitale italiana: l’era dello SPID sta per giungere al termine. Il nuovo sistema IT Wallet è pronto a prendere il suo posto, promettendo una serie di innovazioni che porteranno a un’ulteriore semplificazione e sicurezza nell’accesso ai servizi digitali.

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Le procedure che prima richiedevano l’uso di SPID ora si baseranno su una tecnologia ancora più avanzata (Foto YouTube AGID) – computer-idea.it

IT Wallet sostituirà lo SPID e integrerà anche altri strumenti di identificazione digitale attualmente in uso, come la Carta d’Identità Elettronica e la Carta Nazionale dei Servizi. La transizione verso questo nuovo strumento è parte di un piano più ampio, che mira a dotare i cittadini italiani di una piattaforma unificata che faciliti ancora di più l’interazione digitale tra cittadini e pubblica amministrazione.

Secondo quanto rivelato finora dal team che lavora al progetto, la nuova infrastruttura darà la possibilità ai cittadini di memorizzare in formato digitale documenti personali di varia natura, dalla patente al passaporto. Con l’introduzione di IT Wallet, si apre quindi un nuovo capitolo nell’evoluzione digitale del Paese.

I cittadini saranno presto chiamati a familiarizzare con questa nuova piattaforma ed è quindi fondamentale iniziare a prepararsi al cambiamento, aggiornandosi sulle modalità di migrazione e sulle tempistiche previste per la transizione. Nel 2025 però lo SPID dovrebbe ufficialmente salutarci.

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