Assegno Unico, aumentano gli importi: controlla online se rientri nei beneficiari

L’INPS ha comunicato ai contribuenti l’arrivo di importo maggiori sull’Assegno Unico Universale, la misura dedicata alle famiglie con figli. 

Ci saranno più soldi per le famiglie con figli a carico fino a 21 anni dal mese di marzo in poi. Scopriamo i dettagli degli aumenti secondo quanto riferito dall‘INPS nel messaggio numero 572 dell’8 febbraio 2024.

Assegno unico, arrivano importi più alti
Chi riceverà più soldi sull’Assegno Unico (Computer-idea.it)

Dipendenti privati, dipendenti pubblici, liberi professionisti, disoccupati, inoccupati e pensionati sono i beneficiari dell’Assegno Unico se hanno a figli a carico sotto i 21 anni oppure indipendentemente dall’età se con disabilità. La misura è erogata ogni mese dal 2022. Non è richiesto il rinnovo annuale della domanda ma unicamente l’aggiornamento dell’ISEE entro il 28 febbraio (29 febbraio nel 2024).

Superando questa data senza aver presentato la DSU si otterrà l’importo minimo fino a che non si calcolerà il nuovo ISEE in corso di validità. La somma totale percepita dipende, oltre che dall’ISEE, dal numero dei figli, dalla presenza di condizioni che danno diritto alle maggiorazioni, dall’età dei figli.

L’INPS comunica i nuovi importi dell’Assegno Unico per le famiglie

Le famiglie saranno contente di sapere che grazie alla rivalutazione della somma legata all’inflazione percepiranno cifre più alte nel corso del 2024. C’è stato non solo un adeguamento degli importi ma anche delle fasce ISEE.

I nuovi importi dell'Assegno Unico
L’INPS comunica i nuovi importi dell’Assegno Unico (Computer-idea.it)

Ogni indicazione con riferimento all’anno 2024 e all’Assegno Unico si trova nel testo e negli allegati del messaggio INPS numero 572. Si legge che gli importi della misura sono stati rideterminati per l’adeguamento alle variazioni dell’indice del costo della vita, il prezzo al consumo per le famiglie di operai e impiegati. La rivalutazione fissata per il 2024 è stata del 5,4%.

Significa che l’importo minimo sarà di 57 euro a figlio con ISEE entro i 45.574,96 euro mentre quello massimo sarà di 199,40 euro a figlio con ISEE entro i 17.090,61 euro. In base alle caratteristiche familiari c’è la possibilità di aumentare tali importi. Le maggiorazioni sono previste, ad esempio, se un figlio ha una disabilità media o grave o è non autosufficiente oppure se entrambi i genitori sono lavoratori o ancora se la mamma ha meno di 21 anni. Anche per le maggiorazioni le cifre variano in base all’ISEE.

Gli importi massimi erogati con ISEE entro i 17.090,61 euro sono di 96,9 euro per figli oltre il secondo, 119.6 euro per figli non autosufficienti, 108,2 euro per figli con disabilità grave, 96.9 euro per figli con disabilità media, 91.2 euro per figli tra 18 e 20 anni disabili, 96.9 euro per figli disabili under 21, 22.8 euro se la mamma ha meno di 21 anni e 34.1 euro se entrambi i genitori generano reddito.

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