Apple potrebbe cambiare i suoi MacBook Pro introducendo una caratteristica già vista in altri prodotti. Ma la novità si farà attendere un po’.
L’ultima incarnazione dei laptop della Mela è appena arrivata, ma è chiaro che dentro Apple si lavora alle versioni che dovranno arrivare negli anni futuri. È per questo che la macchina dei rumor non si ferma mai e non si stanca mai. Una delle fonti che si sono dimostrate nel tempo tra le più affidabili è tornata a parlare sul social, che una volta chiamavamo Twitter, riguardo il futuro proprio di MacBook Pro con schermo OLED, qualcosa che per esempio deve arrivare negli iPad.
Ma la novità ovviamente non è lo schermo OLED, quanto qualcosa che Apple vuole legare proprio allo schermo. Se poi da qui al 2027 arriverà effettivamente il device, così come si mormora, rimane da vedere ma di fatto è forse una delle poche caratteristiche che ancora mancava alle macchine da guerra di Apple.
Apple vuole riscrivere i MacBook Pro: come e quando
Mentre il mondo si bea del nuovo modello MacBook appena arrivato, al netto di qualche problema riguardo all’impossibilità di aggiornare il sistema operativo, c’è già chi guarda ai modelli in arrivo tra due o tre anni. Sul social che appartiene ad Elon Musk Revegnus sta alzando un polverone telematico con tre informazioni che riguarderebbero proprio i MacBook Pro di nuova generazione. Le informazioni riguarderebbero lo schermo. Innanzitutto si tratterebbe di uno schermo OLED, il che significherebbe che la Mela ha deciso ufficialmente di abbandonare la tecnologia mini LED per passare a quella OLED che dovrebbe debuttare anche sugli iPad tra non molto.
Ma non è solo il cambio di tecnologia dello schermo, che dovrebbe portare ad una resa cromatica migliore e ad un consumo energetico inferiore, che sta riportando i MacBook al centro della discussione. Infatti, sempre secondo Revegnus, i nuovi MacBook Pro con schermo OLED sarebbero anche touch. La tecnologia dei nuovi display con touch integrato ricopierebbe quello che stanno già facendo per esempio Samsung e LG. Rispetto al passato, infatti, la tecnologia dei touchscreen OLED si è evoluta e adesso consente di creare pannelli più sottili con un costo di produzione inferiore e in cui la zona touch non è più semplicemente attaccata allo schermo.
L’idea di un laptop con lo schermo touch non è nuova. Circa una decina d’anni fa Acer produsse infatti una serie di Aspire V5 con schermo touch. E la domanda quindi diventa se lo schermo touch non sia in realtà un primo esperimento per trasformare i MacBook Pro in qualcosa di simile ai Galaxy Book reversibili che produce guarda caso sempre Samsung e che diventano all’occorrenza dei giganteschi tablet che possono essere utilizzati o guardati con la posizione a capanna.