Cellulari, computer e tablet sono ormai di uso quotidiano e non se ne può fare a meno, ma arrivano nuovi pericoli.
Molti sperano ancora che la tecnologia risolva i più svariati problemi ma la realtà è ben diversa. Sebbene sia innegabile che lo sviluppo tecnologico abbia apportato cambiamenti positivi, è anche vero che si sta presentando “il rovescio della medaglia“.
Pensiamo per un attimo all’utilità di Internet, una fonte immensa di informazioni, ma anche covo di pericoli per chi le informazioni non sa comprenderle o gestirle. Pensiamo ai Social, che sono un tipo di intrattenimento piacevole ma anche molto pericoloso per le menti più fragili. La tecnologia, dunque, ci ha portato avanti ma adesso rischia di farci tornare molto indietro, in un’epoca più buia di quanto si potesse immaginare, ecco perché.
Cosa sta succedendo a computer, cellulari e tablet e perché il fenomeno non andrebbe sottovalutato
L’avvento dell’Intelligenza Artificiale è stato acclamato come una grande rivoluzione che avrebbe cambiato il mondo. Il cambiamento sicuramente ci sarà, ma forse non è quello sperato. Fino ad oggi Internet era una risorsa molto utile, sebbene non mancassero alcune criticità – ovviabili con qualche precauzione – ma da quando l’IA è stata utilizzata per migliorare ulteriormente l’user experience degli utenti si è assistito a un decadimento inarrestabile.
I Social sono l’esempio più eclatante: ormai gli algoritmi non rispondono più (se mai l’hanno fatto) alle esigenze degli utenti, non si contano i profili falsi e nemmeno le fake news, inoltre le IA creano o vengono utilizzate per creare mostruosità allucinatorie. Invece di portare una sorta di pulizia dallo spam, le IA hanno aggiunto ulteriore spazzatura, tanto che è stato coniato un nuovo termine: slop.
Questa parola, slop, è stata inventata da utenti umani per rappresentare i contenuti di scarsissima qualità, quelli che ormai hanno invaso ogni angolo del web. Non si salva più niente: l’informazione, l’arte, la creatività, la letteratura e nemmeno la cultura. Di esempi di slop ce ne sono a bizzeffe, ma i più pericolosi non sono quelli eclatanti (come l’AI di Google secondo cui gli astronauti hanno trovato gatti sulla Luna) ma le ricostruzioni errate di una informazione o di un evento.
Gli utenti si stanno rendendo conto che l’Intelligenza Artificiale non è affatto intelligente e non riesce a contestualizzare le informazioni come fa l’essere umano. L’IA non serve ai navigatori, ma serve molto di più alle aziende, che stanno risucchiando i dati di miliardi di persone con vari scopi.