Considerando l’aumento delle tariffe, valutare le alternative disponibili potrebbe portare a un notevole risparmio economico.
Telepass ha annunciato un significativo aumento delle tariffe a partire dal 1° luglio 2024. Questo aumento rappresenta il primo vero rincaro dal 1997, dopo oltre vent’anni di stabilità. Nel 2022 si era già registrato un incremento per il Telepass Family, ma il nuovo aumento supera di gran lunga le aspettative degli utenti.
L’aumento delle tariffe ha portato molti utenti a considerare la possibilità di chiudere il contratto. In risposta, Telepass ha inviato notifiche via email ai propri clienti, fornendo istruzioni dettagliate su come rescindere il contratto senza incorrere in penalità.
Molti utenti sono però preoccupati per le conseguenze di una chiusura tardiva del contratto e per l’aumento dei costi. Inoltre, c’è una certa confusione riguardo alle modalità di restituzione del dispositivo Telepass e alle eventuali penalità in caso di ritardo.
Chiusura del contratto Telepass: procedure e penalità
A partire dal 1° luglio 2024, il costo mensile del Telepass Base aumenterà da 1,83 euro a 3,90 euro. Il prezzo del Telepass Plus sarà invece fissato a 3,90 euro fino a dicembre 2025, in un tentativo di incentivare l’uso del livello Plus rispetto a quello Base. Questo aumento (precisamente del 113%) ha generato una naturale ondata di proteste tra gli utenti, che hanno subito fatto sentire la loro voce attraverso le associazioni di tutela come Altroconsumo.
Telepass ha quindi chiarito che i clienti possono chiudere il contratto senza penalità fino al 30 giugno e anche dopo tale data non sono previste ulteriori penali. Secondo i documenti ufficiali di Telepass, non ci saranno costi aggiuntivi per la chiusura del contratto Telepass Family o Plus, sia prima che dopo il 30 giugno 2024.
In ogni caso, è fondamentale restituire il dispositivo Telepass (fat o slim) per evitare penali. La mancata restituzione comporterà un addebito di 25,82 euro per ogni dispositivo non restituito. I dispositivi possono essere riconsegnati presso un Telepass Store, un Centro Servizi Telepass o un Telepass Point.
A questo riguardo, negli ultimi anni Telepass aveva esteso il periodo di restituzione del dispositivo a sei mesi rispetto ai canonici 20 giorni. Dal 1° luglio, però, l’azienda prevede di tornare alla normativa precedente. Pertanto, è consigliabile consultare le linee guida presenti sul sito web per evitare costi aggiuntivi.
In questo mare di aumenti e normative, c’è però anche una buona notizia: con la fine del monopolio del telepedaggio, sono arrivate sul mercato alternative più economiche al Telepass. UnipolMove, ad esempio, offre un abbonamento a 1,50 euro al mese con attivazione e consegna gratuite. MooneyGo ha invece un costo mensile di 1,50 euro con 5 euro di attivazione. Questi servizi permettono di pagare l’autostrada senza fermarsi al casello, offrendo un risparmio significativo rispetto al Telepass.