Spazio Google esaurito? Ecco cosa devi fare subito

L’era digitale ha trasformato il modo in cui conserviamo i nostri dati, offrendoci la possibilità di archiviare una quantità quasi illimitata di informazioni online.

Tuttavia, anche lo spazio virtuale può raggiungere il suo limite, come hanno scoperto molti utenti di Google. Google Photo non offre più lo spazio gratuito illimitato per i caricamenti di foto e contenuti multimediali. Di conseguenza, ogni file caricato consuma parte dei 15 GB gratuiti disponibili per ogni account Google.

Cosa fare se lo spazio Google si esaurisce
Archiviare i propri dati online sembra senza limiti, ma in realtà lo spazio si esaurisce – computer-idea.it

Un efficace punto di partenza è installare Google One, un’app che fornisce una panoramica dettagliata dello spazio utilizzato e quello ancora disponibile, suddiviso per servizi quali Gmail, Drive e Google Photo. Monitorare attentamente lo spazio occupato consente di adottare misure specifiche per liberare memoria.

Tra i servizi che più rapidamente erodono lo spazio disponibile vi è Google Photo, a causa delle dimensioni sempre maggiori delle foto e dei video moderni. Per liberare spazio:

  • Accedere all’applicazione.
  • Selezionare “spazio di archiviazione rimanente” dal menu accessibile cliccando sull’avatar.
  • Utilizzare la funzione “rivedi ed elimina” per rimuovere video inutili o contenuti ingombranti.

L’intelligenza artificiale dell’app facilita l’identificazione e l’eliminazione di immagini sfocate o screenshot non necessari.

Gestione dei Contenuti

È importante verificare che app come WhatsApp o Telegram non stiano configurate per caricare automaticamente contenuti multimediali su Google Photo, poiché queste immagini possono occupare molto spazio senza motivo.

Con Google One puoi gestire e ottimizzare il tuo spazio di archiviazione
Archivia i tuoi file con Google ma in modo intelligente per risparmiare spazio – computer-idea.it

Anche Gmail può contribuire significativamente al consumo dello spazio disponibile:

  • È utile svuotare manualmente cestino e cartella spam prima del loro svuotamento automatico dopo 30 giorni.
  • Filtrando le email con allegati pesanti nella barra di ricerca si possono identificare ed eliminare messaggi ingombranti.

Sebbene Drive non offra direttamente un modo per identificare file ingombranti dall’app standard, attraverso Google One si può accedere a suggerimenti sui file grandi da eliminare facilmente tramite la funzione “libera spazio”.

Dopo aver ottimizzato quanto possibile senza risultati soddisfacenti, potrebbe essere presa in considerazione l’opzione dell’abbonamento a pagamento con Google One. Questo servizio offre diversi livelli da 100 GB fino a 2 TB o più, con costi variabili da 23 euro all’anno (per 100GB) fino ai 120 euro all’anno (per 2TB). Ricordate che questo limite viene rinnovato mensilmente; quindi è fondamentale gestire il consumo entro questi limiti.

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