Se compri questo marchio di processori sei davvero nei guai: la metà è difettosa

State attenti a questo marchio di processori per computer, la metà è difettosa. Ecco di quale si tratta e come fare per rimediare.

Se avete deciso di assemblare un vostro computer personale, ci sono alcuni aspetti che risultano essere spesso decisivi. A partire dalla scelta delle componenti, che deve essere fatta tenendo conto delle proprie esigenze. Se desiderate un PC da gaming dovrete puntare su alcune specifiche, se dovete lavorarci o editare foto e video ve ne serviranno altre e via dicendo.

Processori difettosi attenzione
Questo modello di processore è difettoso la metà delle volte – Computer-idea.it

Un elemento che accomuna tutto questo sono i processori, veri e propri cervelli di ogni tipologia di computer. Di recente, è emerso un preoccupante allarme in tal senso che dovrebbe interessarvi. Secondo quanto emerso, la metà dei chip prodotti da questo marchio sono difettosi. Ecco dunque perché dovreste intervenire subito per risolvere l’eventuale problema, fate così e non dovrete più pensare a nulla.

Marchio di processori difettoso: ecco di quale si tratta

Un allarme lanciato da Vedomosti con un report e che sta facendo allarmare tutti coloro che di recente hanno assemblato un nuovo computer. Secondo quanto si legge, la metà dei processori prodotti in Russia sono difettosi. E ad essere interessato è il gruppo Baikal Electronics, che avrebbe già provveduto ad espandere il numero di partner di imballaggio nel paese.

State attenti a questo marchio, produce processori difettosi
Questo marchio di processori è difettoso, svelato il motivo – Computer-idea.it

Più della metà dei lotti di chip si sono dimostrati difettosi” denuncia Vedomosti. Dunque un problema che risiederebbe in particolare nelle modalità in cui questi processori vengono imballati prima di essere spediti. 

E non a caso, Baikal Electronics ha già deciso di espandere il numero di partner. Oltre al gruppo GS, infatti, presto la società si appoggerà anche a Milandr e Mikron. Altre due realtà che hanno sede in città vicine a Mosca. Secondo quanto si legge, comunque, ora col miglioramento dei processi di smistamento e del controllo della qualità, l’azienda russa sarà in grado di ridurre gradualmente il tasso di difetti e di muoversi verso l’autosufficienza nella produzione dei chip.

Se però negli ultimi mesi ne avete acquistato uno, il consiglio è di controllare subito se funzioni correttamente o se ci sono dei difetti che potrebbero portare a problemi più gravi nel breve e nel lungo periodo. In questi casi, per risolvere l’unica soluzione è decidere di comprarne uno nuovo. Possibilmente di un altro marchio, almeno fino a quando il processo di imballaggio in Russia non sarà migliorato.

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