MacBook Air, la vera differenza con il Pro sta nel sistema di raffreddamento: come risolvere il gap

L’enorme differenza di prezzo tra MacBook air e pro sta nel sistema di raffreddamento: in questo modo si potrebbe diminuire il gap 

Chi ha già acquistato un MacBook, oppure aveva intenzione di acquistarlo, è anche a conoscenza del fatto che le versioni Air hanno un costo molto più basso rispetto alle versioni Pro che invece partono dai 2000 euro. Il gap è relativo alle prestazioni, ciò significa che il processore dell’Air è ottimo ed ha comunque prestazioni altissime, ma ciò che manca è un buon sistema di raffreddamento, che invece riesce ad essere molto più efficace nel Pro.

Macbook air e pro differenza raffreddamento: come attutire il gap
Macbook air e pro differenza – computer-idea.it

Per quanto riguarda l’air, si tratta di un portatile che ha una struttura che punta tutto sulla leggerezza e sulla trasportabilità del prodotto: ‘air’ sta a indicare proprio il fatto che si tratta di un pc comodo da portare dove si vuole, con prestazioni sempre superiori alla media.

Come far sì che un MacBook Air riesca ad avvicinarsi alle prestazioni del Pro senza il fastidioso surriscaldamento

Il Pro invece è ideato proprio per tante ore di lavoro con programmi di grafica, o di montaggio video che richiedono molto più sforzo. Per far ciò, il pc ha una struttura più spessa e più pesante, che permette l’inserimento delle ventole di raffreddamento: agendo sul surriscaldamento riescono a prolungare le prestazioni perfette anche nel caso in cui si abbia il problema del lavoro intenso e duraturo. 

Macbook air e pro differenza raffreddamento: come attutire il gap
Macbook air e pro, come attutire il gap – computer-idea.it

MacBook Air M1 prima e Air M2 poi possono sfruttare a fondo i rispettivi SoC, finché le temperature salgono e la dissipazione passiva non riesce a smaltire il calore generato. Arrivati a questo punto, le prestazioni iniziano a calare. È il cosiddetto thermal throttling, il sistema che a un certo punto entra in azione per far sì che le temperature rimangano a un livello corretto, e nei MacBook Air arriva prima che sui Pro per la mancanza della dissipazione attiva.

Il team Frore Systems è riuscito a sviluppare un sistema di dissipazione attivo su misura dell’Air. Diciamo subito che al momento AirJet non è in commercio, ma per adesso dimostra come si possa ottenere, volendo, un MacBook Air in grado di reggere anche carichi pesanti più a lungo. AirJet in sostanza è un “chip a stato solido per il raffreddamento attivo” più piccolo di una comune ventola per computer. Se inserito nell’Air, il calore generato dal SoC viene trasferito alle alette e AirJet espelle l’aria calda attraverso dei forellini praticati da Frore vicino la cerniera e tramite i fori degli altoparlanti. In questo modo il team ha potuto dimostrare che nonostante le dimensioni differenti tra MacBook Air e Pro, il primo può avvicinare l’ultimo di parecchio.

Categorie Mac
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