L’intelligenza artificiale arriva in INPS e sarà utile ai cittadini: i dettagli

Intelligenza artificiale verrà presto impiegata dall’INPS, ecco come l’Istituto ha in mente di usare questa tecnologia potente.

L’intelligenza artificiale (IA) trova ormai largo impiego in vari settori dalle telecomunicazioni alla sanità dalla gestione aeroportuale ai servizi assicurativi. Si tratta dunque di uno strumento sempre più presente nelle attività quotidiane di milioni di cittadini. Notizie della sua presenza arrivano anche dagli enti pubblici come l’INPS.

INPS sperimentazione uso IA per ADI e SFL
Intelligenza artificiale, utilizzata anche dall’INPS – computer-idea.it

L’Istituto offre sempre più servizi raggiungibili in modalità telematica dagli utenti, attraverso il suo portale. Il fine è rendere più efficace e rapida l’interazione tra struttura e cittadini. Non solo, sempre maggiore impiego trova l’informatizzazione dei dati posseduti dall’INPS con uno scambio sempre più vasto di informazioni con altri enti e agenzie pubbliche. Anche l’intelligenza artificiale sta diventando uno degli strumenti usati dall’INPS per i suoi servizi, vediamo in che modo.

Intelligenza artificiale, l’uso che ne fa l’INPS

In via sperimentale l’IA è applicata ai percorsi di reinserimento e attivazione lavorativa dell‘Assegno di Inclusione (ADI) e del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL). Mediante l’uso dell’intelligenza artificiale, il Sistema informativo per l’inclusione sociale e il lavoro (SIISL) offre ai percettori di ADI e SFL,  che accedono ai vari percorsi di attivazione lavorativa, le offerte professionali più adatte ai loro profili professionali.

IA arriva anche negli uffici INPS
Intelligenza artificiale, incrocio tra offerta e domanda di lavoro all’INPS – computer-idea.it

La sperimentazione ha già preso il via, come comunica il direttore dell’INPS Vincenzo Caridi, con il fine di facilitare la ricerca del lavoro per i cittadini beneficiari di Assegno di Inclusione e di Supporto per la Formazione e il lavoro. Gli obiettivi futuri dell’uso dell’IA sono il miglioramento dell’incrocio dei dati e dei corsi di formazione proposti mediante l’uso di mappe delle competenze sempre più aggiornate ed efficaci, con il confronto tra competenze richieste dal mercato del lavoro e offerta formativa proposta.

Nel frattempo grazie all’uso dell’intelligenza artificiale l’INPS determina un indice di affinità tra le offerte di lavoro presenti sul SIISL e i curricula a sua disposizione. In altre parole è un indicatore  orientativo che segnala la compatibilità tra offerte di lavoro selezionate e i profili dei singoli beneficiari dell’ADI e del SFL. Tutto il processo è basato su degli algoritmi di apprendimento automatico.

Questi sono in grado di analizzare il linguaggio naturale e di determinare la vicinanza di significato e uso nei testi usati per le offerte di lavoro e per i singoli curriculum vitae. Insomma un incrocio di informazioni e dati sempre più efficace, al fine di selezionare le proposte di lavoro più adatte al singolo beneficiario delle prestazioni INPS.

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