Libretto postale, non superare questa piccola cifra se no l’Agenzia delle Entrate ti controllerà

C’è un’informazione molto particolare che tutti i possessori di libretti postali devono assolutamente conoscere. Ecco di cosa si tratta.

Tutti coloro che hanno il famoso libretto postale devono fare molta attenzione alla cifra che è conservata al suo interno, poiché l’Agenzia delle Entrate potrebbe riservare qualche piccola sorpresa. Bisogna inoltre ricordare che il libretto postale è uno degli strumenti di risparmio più utilizzati dagli italiani, soprattutto perché è estremamente semplice e intuitivo.

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Libretto postale, ecco la cifra che non bisogna superare (foto ansa) – computer-idea.it

Si tratta quindi di un vero e proprio salvadanaio moderno messo a disposizione dalle Poste Italiane. E non solo: i soldi depositati sono garantiti dallo Stato italiano, il quale si impegna a preservarli e a custodirli. L’utente, che possiede il suddetto libretto, ha perciò la possibilità di versare o di prelevare denaro in qualsiasi ufficio postale presente in Italia.

La cifra che non deve essere superata sul libretto postale

Uno dei vantaggi del libretto postale è quello di essere completamente gratuito, non ci sono infatti altri costi di gestione, oltre al pagamento dell’imposta di bollo. Gli altri strumenti di deposito, come ad esempio il conto corrente, necessitano invece di ulteriori pagamenti inerenti alle spese di gestione. Per quanto riguarda l’imposta di bollo, questa può toccare i 32 euro all’anno se sul libretto sono presenti almeno 5.000 euro di giacenza media.

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Consigli sull’utilizzo del libretto postale – computer-idea.it

Bisogna inoltre ricordare che gli utenti possono depositare qualsiasi cifra, ma la somma garantita è sempre inferiore ai 100.000 euro. In altre parole, se le banche dovessero entrare in una crisi profonda, lo Stato proteggerebbe esclusivamente il denaro sotto questa somma. Un altro dettaglio che non deve assolutamente essere sottovalutato è quello inerente ai controlli dell’Agenzia delle Entrate.

Quest’ultima utilizza infatti vari strumenti per controllare i vari libretti postali, in particolar modo per scovare gli evasori fiscali. Per la precisione, l’Agenzia delle Entrate adopera il risparmiometro, che è un particolare strumento usato per verificare i depositi di denaro. I controlli, che avvengono molto sporadicamente, si concentrano soprattutto sui conti correnti o sui libretti postali con movimenti sospetti.

Cosa si intende allora per movimenti sospetti? Secondo le regole dell’Agenzia delle Entrate, un libretto di risparmio deve essere messo sotto la lente d’ingrandimento ogniqualvolta l’utente superi una quota di prelievo o di versamento. Questa particolare quota, che non deve essere superata, corrisponde a 1.000 euro. In altre parole, quando una persona deposita o preleva più di 1.000 euro scattano immediatamente i controlli. Il consiglio è ovviamente quello di non utilizzare il libretto postale come se fosse un semplice conto corrente.

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