La tecnologia che ti fa vedere attraverso i muri: Con il Wi-Fi si riconoscono le silhouette umane

L’idea di poter vedere attraverso i muri, un tempo relegata al mondo della fantasia e dei superpoteri, sta diventando realtà grazie agli sforzi dei ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT).

Un gruppo di studenti laureati ha sviluppato un software innovativo che sfrutta i segnali Wi-Fi per riconoscere le sagome delle persone dietro le pareti. Questa scoperta apre la strada a una serie di applicazioni rivoluzionarie in diversi campi, dalla sicurezza alla sanità.

Guardare dietro ai muri? Sì, con il Wi-Fi!
La tecnologia ci fa vedere dietro ai muri – computer-idea.it

La ricerca iniziale si è concentrata sulla possibilità di rilevare la presenza di persone attraverso ostacoli come le pareti, utilizzando per questo i segnali Wi-Fi. Una volta verificata questa possibilità, gli studiosi hanno iniziato a indagare questioni più complesse: era possibile non solo sapere se qualcuno si trovava in uno spazio chiuso ma anche capire come si muoveva all’interno di esso? La risposta a questa domanda ha portato allo sviluppo di metodi capaci di tracciare il movimento in tempo reale.

Per visualizzare il movimento delle persone attraverso gli ostacoli, viene impiegato un metodo relativamente semplice ma efficace. Un esempio concreto è l’utilizzo di una pallina rossa virtuale che segue una persona mentre si muove all’interno di una stanza e prende posto su una sedia. Questa tecnica permette non solo di tracciare il percorso dell’individuo ma anche di raccogliere dati sull’elevazione dell’oggetto tracciato. Tali dati sono particolarmente utili per identificare eventi specifici come una caduta, evidenziata da un brusco cambiamento nell’elevazione.

Applicazioni nel Campo della Salute

Una delle applicazioni più promettenti della tecnologia riguarda il monitoraggio della salute degli individui, soprattutto anziani o bambini. Grazie ai segnali Wi-Fi è possibile tenere sotto controllo costantemente e a distanza lo stato fisico delle persone care senza necessità d’intrusivi dispositivi indossabili. Il sistema può identificare la persona basandosi sulla forma dello scheletro e monitorarne parametri vitali come la respirazione e il battito cardiaco. Ad esempio, durante un test è stato possibile osservare l’aumento del volume toracico dovuto all’inalazione e successivamente stabilizzarsi – indicando che la persona non stava trattenendo il respiro – oltre alla misurazione del battito cardiaco elevato.

Il Wi-Fi riconosce silhouette umane
L’applicazione di questa tecnologia in ambito medico è incredibile – computer-idea.it

Oltre alle implicazioni nel settore sanitario, questa tecnologia offre vantaggi significativi anche per le forze dell’ordine e l’esercito. In situazioni critiche come ostaggi o operazioni militari dove ogni informazione sul campo può salvare vite umane, conoscere in anticipo la posizione esatta delle persone coinvolte può fare la differenza nella pianificazione strategica degli interventi. Sapere dove si trovano gli ostaggi o individuare chi porta un’arma prima ancora d’intervenire fisicamente sul posto potrebbe ridurre drasticamente i rischi associati a queste operazioni.

Il MIT prevede che questa tecnologia possa avere un impatto potenziale enorme: miglioramento nella cura degli anziani grazie al monitoraggio continuativo senza bisogno d’intervento diretto; maggiore sicurezza domestica con sistemi capaci d’allertare automaticamente in caso d’emergenze; efficienza nelle operazioni militari e nelle missioni delle forze dell’ordine grazie alla capacità d’avanzamento informativo su situazioni critiche.

In definitiva, quello che sembrava appartenere soltanto al regno della fantascienza sta trovando concrete applicazioni grazie agli studi avanzati nel campo dei segnali Wi-Fi. La visione attraverso i muri diventa così non solo una realtà tangibile ma apre nuovi orizzonti nell’ambito del benessere personale e della sicurezza collettiva.

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