I cavi rendono l’assemblaggio del PC un incubo? MSI Project Zero li farà sparire una volta per tutte

L’assemblaggio di un PC è una avventura ma i cavi sono una giungla. MSI con Project Zero ha deciso di renderci la vita un po’ più facile.

Quando si abbraccia la filosofia di non acquistare un computer così com’è ma di dedicarsi all’assemblaggio di un PC ci sono moltissime scelte che vanno fatte. Scelte che vanno anche oltre l’aspetto più meramente tecnico e che vanno a spostare l’attenzione nel campo dell’estetica.

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MSI Project ZERO, le schede eleganti di MSI (foto MSI) – computer-idea.it

Basta fare un giro sui social oppure mettere qualche parola chiave su Amazon per vedere quanti case di PC desktop abbiano smesso da tempo di sembrare delle piccole colonne grigie o nere e abbiano accolto invece, oltre al colore, anche la plastica o il vetro trasparente. Un po’ come certi animali degli abissi in cui la pelle è trasparente e si possono vedere gli organi, con questi case si può vedere il cuore del PC che batte accompagnato magari da qualche danza di LED colorati.

Ma trattandosi comunque di qualcosa che in teoria non si dovrebbe vedere c’è spesso una selva di cavi che vanno dalla scheda madre agli altri componenti e ritorno. Il nuovo Project ZERO di MSI ha deciso di rendere l’assemblaggio molto più pulito e lineare per tutti quelli che apprezzano un panorama più ordinato. Probabilmente ti serviranno ancora le fascette ma nessuno o quasi se ne accorgerà.

MSI Project ZERO, un assemblaggio PC bello da vedere

Molto di recente MSI ha fatto parlare di sé per la presentazione della sua console portatile rivale dichiarata di Steamdeck e Asus ROG. Il colosso cinese è uno dei nomi di riferimento quando si parla di device pensati per il gaming più agguerrito. Il nuovo Project ZERO, composto da una serie di schede madri, va’ a stuzzicare quei gamer che apprezzano un computer ben assemblato e che non amano quel groviglio che necessariamente si crea con i cavi delle componenti.

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I nuovi case Back Connect per le schede MSI P0 (foto MSI) – computer-idea.it

I nuovi chassis per le madri MSI Project ZERO sono forse l’uovo di Colombo: tutti gli attacchi sono infatti spostati nella parte posteriore il che significa che quello che poi si vede, eventualmente, è ordinato e pulito. Nella parte frontale sono state mantenute le zone di installazione per CPU, DRAM e SSD: l’occhio vuole la sua parte ma non si può giocare a fare i contorsionisti. Tutti gli altri connettori sono stati spostati nella parte posteriore il che aiuta a organizzare meglio il lavoro di assemblaggio.

Una nota importante che va fatta riguarda la compatibilità di queste nuove schede madri Project ZERO. Per poterle utilizzare è necessario abbinare uno chassis Back Connect e una soluzione potrebbe essere proprio quello offerto da MSI con la serie M 100. Un prodotto disponibile bianco e nero con ventole Reverse Blade e vetro temperato per mostrare a tutti l’interno del PC.

Sul sito ufficiale MSI, oltre a tutte le specifiche delle nuove schede madri con tecnologia Back Connect e gli chassis compatibili si fa anche riferimento ad un progetto denominato Maestro 700 L, di cui non viene fornita nessuna immagine: una edizione limitata che diventerà disponibile in futuro.

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