Google sta apportando alcune modifiche al modo in cui funziona la barra di ricerca e degli indirizzi nel browser Chrome. Ecco quello che c’è da sapere
Google Chrome in questi anni è cresciuto in maniera esponenziale. Già nel 2016 era il browser più utilizzato al mondo con una percentuale del 41,81%. A luglio 2019, le stime indicavano che Chrome detenesse una quota di mercato mondiale dei browser del 71% sui PC tradizionali e il 63% su tutte le piattaforme. Questo per la sua capacità di rinnovarsi costantemente. Come una delle ultime modifiche lanciate, che sicuramente aiuterà i milioni di utenti nel mondo. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Google sta apportando alcune modifiche al modo in cui funziona la barra di ricerca e degli indirizzi nel browser Chrome. L’obiettivo degli sviluppatori è quella di rendere agli utenti più semplice la vita, quindi di spostarsi sul web, senza ricerche troppo dispersive su Google.
Prima di entrare nel dettaglio di questa importante novità, va preannunciato che Google probabilmente in un futuro molto breve modificherà il layout visivo per rendere tutto più intuitivo. La novità è stata lanciata proprio in questi giorni e, quindi, gli utenti più attenti potrebbero già aver visto questa nuova funzionalità che mira a migliorare la vita di tutti noi che abbiamo Google Chrome come browser predefinito. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
La novità di Google Chrome
Se utilizziamo Chrome su desktop o dispositivo mobile, il browser ora proverà a correggere gli errori di battitura dell’URL, quindi, nel digitare indirizzi con qualche errore o refuso riceveremo suggerimenti di completamento automatico basati sul sito giusto e non su ciò che c’è dietro quei domini con errori di ortografia. Il completamento automatico della omnibox (così si chiama la barra in questione) ora sarà più intelligente in generale, prevedendo il sito che stiamo cercando in base alle parole chiave anziché semplicemente indovinando quale URL stai digitando.
Tutte queste funzionalità si basano sulla cronologia di navigazione e sui segnalibri, quindi Chrome sta diventando leggermente più personalizzato. La barra mostrerà quindi l’URL del sito che stiamo digitando nell’elenco dei suggerimenti e si potrà selezionarlo per andare direttamente su quel sito.
Tutto questo, evidentemente, dovrebbe dare un numero inferiore di ricerche su Google. Secondo i ben informati, tutto questo potrebbe essere in qualche modo collegato alla causa davanti all’Antitrust, che vede proprio Google accusata di detenere il monopolio della ricerca e di abusare del suo potere a spese dei consumatori. In definitiva, mantenere il dominio di Chrome, che mantiene Google come il principale motore di ricerca della maggior parte delle persone, vale probabilmente alcuni piccoli compromessi sulle funzionalità.