Fotografare edifici maestosi non è semplice, soprattutto con un cellulare: il trucco per realizzare foto perfette, quasi da rivista.
Quando ci troviamo in viaggio in una città diversa dalla nostra capita spesso che la nostra attenzione si attratta dalla bellezza e dalla maestosità dei suoi edifici più famosi. Naturalmente la voglia di scattare qualche bella foto da mostrare sui social è altissima ma, nel caso delle architettura più imponenti spesso è molto difficile.
Il problema di fondo, quando si tenta di immortalare palazzi molto alti e molto vicini è che il nostro punto di vista, cioè la prospettiva da cui scattiamo la foto, è naturalmente estremamente ribassata rispetto al punto centrale dell’edificio.
Questo fa sì che, anche con il miglior telefono del mondo, tutte le architetture che andremo a fotografare appariranno distorte e schiacciate: la nostra fotografia non sarà in grado di restituire la bellezza architettonica dell’edificio che abbiamo avuto la fortuna di vedere dal vivo.
iPhone: fotografare monumenti e palazzi come un professionista
Per ovviare a questo problema non da poco, i possessori di iPhone potranno utilizzare un trucco semplicissimo “nascosto” nell’editor base delle fotografie, senza la necessità di ricorrere ad alcuna app.
La prima cosa da fare, naturalmente, è scattare la foto. Per farlo è necessario scegliere un punto di osservazione centrale rispetto all’entrata del palazzo, quindi in pratica posizionarsi davanti al suo portone, e scattare una foto orizzontale o verticale, a seconda della necessità e del gusto personale. A questo punto non bisognerà fare altro che andare nella galleria e cliccare due volte sulla fotografia.
Bisognerà entrare nell’editor delle immagini e selezionare modifica e quindi ritaglia. Apparirà una lunga barra che permetterà di regolare l’angolazione dell’immagine in maniera che appaia scattata da un’altra prospettiva. Per ottenere l’effetto che desideriamo basterà far scorrere la barra verso sinistra e vedremo che l’edificio si “raddrizzerà” davanti ai nostri occhi, come se la fotografia fosse stata scattata da un drone in volo a metà dell’edificio.
Ovviamente in questo processo le porzioni periferiche della fotografia andranno perdute e si potrà comunque decidere di tagliare ulteriormente l’immagine per estrapolarne, ad esempio, un singolo dettaglio o una porzione particolarmente interessante.
Vale la pena di fare un’unica precisazione: le fotografie “frontali” che si ottengono con questo semplicissimo metodo saranno perfettamente corrette ed efficaci dal punto di vista tecnico, ma potrebbero risultare “meno espressive” di quelle scattate dal basso. Dal basso, infatti, ogni palazzo o monumento sembra più maestoso.