Chi ha il sistema operativo Linux è nei guai: cyber criminali all’attacco

Proteggere i propri sistemi non è mai stato così importante, in un’era digitale dove gli attacchi sono all’ordine del giorno.

Negli ultimi tempi, un gruppo di hacker noto come Magnet Goblin ha messo in atto una serie di sofisticati attacchi informatici che sfruttano vulnerabilità critiche del sistema Linux. La notizia ha destato particolare preoccupazione nel settore, data la rinomata sicurezza di questo sistema operativo. Come hanno fatto i criminali informatici a infiltrarsi con tanta facilità? E, soprattutto, cosa significa questo per la sicurezza dei sistemi di milioni di utenti?

Allarme alla sicurezza di Linux
Linux nei guai dopo una enorme falla alla sicurezza – Computer-idea.it

Gli attacchi di Magnet Goblin hanno sfruttato alcune vulnerabilità recentemente scoperte, in particolare quelle legate al software Ivanti Connect Secure. Queste falle di sicurezza, identificate con il codice CVE-2024-21887, hanno aperto le porte a intrusioni che sono state valutate con un punteggio dibdal Common Vulnerability Scoring System (CVSS), un dato che indica un livello di pericolo estremamente elevato.

Un attacco pianificato, veloce e difficile da evitare

Il modus operandi di questi criminali informatici prevede lo sfruttamento di vulnerabilità divulgate pubblicamente in una finestra temporale molto ristretta, subito dopo che una patch diventa disponibile. Una volta guadagnato l’accesso ai sistemi non protetti, hanno proceduto con il download di payload dannosi come NerbianRAT, un malware di accesso remoto che in grado di colpire sia Windows che Linux.

attacco degli hacker ai sistemi linux
È stato registrato un attacco di grande portata a tutti gli utenti Linux – computer-idea.it

Questo tipo di minacce è conosciuto con la sigla RAT (Remote Access Trojan) e permette agli attaccanti di eseguire una gamma di attività pericolose, compresa l’esecuzione di comandi Linux e la modifica di impostazioni cruciali del sistema.

L’aspetto più preoccupante dell’intera vicenda è la velocità con cui Magnet Goblin ha adottato e sfruttato queste vulnerabilità. L’episodio sottolinea ancora una volta la necessità per le aziende e gli utenti singoli di rimanere costantemente aggiornati sulle minacce alla sicurezza e di applicare tempestivamente le patch di sicurezza che vengono rilasciate, così da chiudere le porte a potenziali attacchi.

CheckPoint, l’azienda di sicurezza che ha segnalato queste attività criminali, raccomanda l’utilizzo di sistemi di prevenzione delle intrusioni e servizi di protezione degli endpoint, come Harmony Endpoint, per difendersi efficacemente da queste minacce. Questi eventi sollevano anche interrogativi sull’evoluzione della sicurezza nei sistemi operativi Linux, tradizionalmente considerati più sicuri rispetto ad altri.

La realtà è che nessun sistema è immune dagli attacchi informatici e la vigilanza è l’unico strumento realmente efficace contro i cybercriminali. Condividere informazioni e adottare rapidamente misure correttive si conferma la strategia più affidabile per mantenere i propri sistemi al sicuro.

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