ChatGPT rivoluzionata dai chip Oracle: un altro passo verso il futuro, cosa cambierà

Oracle più ChatGPT più Microsoft. Nel panorama delle intelligenze artificiali sta per profilarsi qualcosa di imponente.

Le intelligenze artificiali hanno bisogno di potenza di calcolo per poter lavorare. Si tratta di bestioni affamati di dati e di spazio per costruire le equazioni probabilistiche estremamente complesse che poi si trasformano un po’ come per magia in risposte di testo che agli esseri umani sembrano coerenti.

openai si mette con oracle per sostenere la sua ia
Oracle e OpenAI per far crescere l’IA ( foto Oracle) – computer-idea.it

Ed è nell’ottica di potenziare le capacità di calcolo di ChatGPT che va letto il nuovo accordo in cui entra di prepotenza una delle società più all’avanguardia per quello che riguarda proprio la produzione di componenti: Oracle. Di mezzo, fedele spalla di questa rivoluzione, c’è anche Microsoft.

Che ci sia bisogno di nuova potenza di calcolo per l’intelligenza artificiale di OpenAI non è una discussione tra tecnici ma qualcosa che Sam Altman ha ripetuto più volte. Per dare potenza alla sua rivoluzionaria intelligenza artificiale si è per esempio unito a Microsoft, per poter sfruttare le infrastrutture del colosso americano.

ChatGPT continuerà a crescere grazie ad Oracle

Ma, un po’ come quelle creature fantascientifiche sempre affamate, c’è bisogno di altra potenza. Ed è per questo che è stata siglata una partnership che mette insieme OpenAI, Microsoft con Azure AI e Oracle. o scopo della presenza di questo secondo partner è piuttosto chiara: mantenere il servizio nei binari e affrontare i flussi in costante crescita di nuovi utenti che potrebbero portare a crolli della rete.

Dopo aver annunciato la partnership per poter sfruttare le infrastrutture Oracle, è arrivata un’altra dichiarazione che sottolinea come quella con Microsoft sia una “relazione Cloud strategica “ che rimane in essere per il futuro.

chatgpt con oracle, passaggio epocale
ChatGPT avrà più potenza di calcolo – computer-idea.it

Ciò che fa Oracle in questo menage digitale è “permettere a OpenAI di utilizzare la piattaforma Azure AI sulla infrastruttura OCI per le inferenze e gli altri bisogni“. Le inferenze sono le attività che fanno le intelligenze artificiali quando vengono messe a disposizione degli utenti.

A ulteriore riprova che nulla nella luna di miele con il colosso americano si è incrinato OpenAI ha anche chiarito che tutta la fase di addestramento e costruzione delle nuove funzioni di ChatGPT prosegue e proseguirà utilizzando ciò che Microsoft ha messo a disposizione in termini di supercomputer. La presenza di Oracle è però particolare.

La società, infatti, è già coinvolta nello sviluppo e nella gestione di una infrastruttura per un’altra intelligenza artificiale. L’intelligenza artificiale xAI immaginata da Elon Musk e che dovrebbe porsi proprio come rivale numero uno di ChatGPT. Entro la fine di quest’anno il miliardario dovrebbe riuscire a costruire i propri super computer. Staremo a vedere per allora come Oracle gestirà le due partnership.

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