Attenzione se il lettore di impronta del tuo cellulare non funziona: potresti essere in pericolo

Se il lettore di impronta del vostro cellulare non funziona, state attenti perché potreste essere in pericolo: ecco cosa sta succedendo.

Ogni giorno, emergono nuove minacce in merito a possibili attacchi hacker e mosse da parte di malintenzionati che puntano a rubare dati sensibili ed informazioni personali. In particolare, si sta parlando proprio nell’ultimo periodo di una minaccia alla quale dovreste porre la vostra più massima attenzione. Perché lavora in una modalità diversa dal solito.

Il pericoloso malware che smette di far funzionare il lettore di impronta sul cellulare
Se il lettore di impronta sul cellulare non funziona, occhio ai malware – Computer-idea.it

Ossia tramite il lettore di impronta del cellulare. Se notate che non funziona più come dovrebbe, è difettoso o addirittura nemmeno si aziona, allora potreste esser stati attaccati da un pericoloso malware che vuole rubare i codici PIN delle vittime ignare e poter così accedere a tutti i dati nascosti e apparentemente criptati del telefono. Ecco cosa fare per scoprire subito se si è stati attaccati e come difendersi al meglio.

Lettore di impronta non funziona: attenzione, potrebbe essere un malware

A lanciare l’allarme di hanno pensato i ricercatori di sicurezza informatica di ThreatFabric. Secondo quanto emerso, c’è un malware chiamato Android Chameleon che di recente è stato aggiornato e dà modo agli hacker di procedere in maniera sempre più pericolosa per violare i cellulari delle vittime e accedere ad informazioni sensibili e personali molto pericolose.

Lettore di impronta sul cellulare, se non funziona può essere colpa di un malware bancario
Il pericoloso malware che non fa funzionare il lettore di impronta sul cellulare – Computer-idea.it

In particolare, sembra che ora il virus riesca persino a disabilitare la funzione di sblocco delle impronte digitali. Procedendo così a poter rubare i PIN delle persone e accedere a tutti i dati del caso. Ma non è finita qui perché, sempre secondo quanto raccolto dagli esperti di sicurezza, ora il malware analizzerà prima il sistema operativo. E nel caso sia Android 13 o successivi, verrà chiesto alla vittima di attivare i servizi di accessibilità. Con tanto di processo guidato, prima di poter eseguire azioni non autorizzate.

Bisogna stare molto attenti soprattutto perché stiamo parlando di un trojan bancario. Che ha quindi come obiettivo primario quello di violare i conti correnti delle persone e di svuotarli completamente. Occhio in particolare a quelle app non ufficiali scaricate tramite APK in rete e quali link e allegati aprite via mail o SMS. Il rischio è sempre dietro l’angolo, in particolare ora che la nuova versione di Chameleon si è allargata anche ad altri territori come Regno Unito e Italia.

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