Arriva la piattaforma che ti paga per videogiocare: come funziona e tutti i dettagli

Dal mondo del gaming un’incredibile novità: con questa piattaforma si entra in una nuova era in cui ti pagano veramente per videogiocare.

Basta guardare i dati di fine 2023, è il punto di partenza (non di arrivo) che manifesta che vuoi per gli effetti della pandemia da Coronavirus, vuoi per un segmento di mercato che non ha mai risentito della crisi globale (al netto di problemi hardware, dovuto alla mancanza di semi conduttori), il mondo del gaming è in continua espansione, a tal punto da varcare nuovi orizzonti.

Come guadagnare videogiocando
Ecco la piattaforma che paga i videogiocatori – Computer-idea.it

184 miliardi di dollari, queta la cifra considerevole dei ricavi generati nel 2023, in crescita del 0.6% su base annua rispetto al 2022, un anno definito da Newzoo come “correttivo”. Gli analisti prevedono che nel 2026 si dovrebbe arrivare a quota 205.7 miliardi.

I videogiochi per console formano il 29% dei ricavi complessivi (53.2 miliardi di dollari, +1.9% rispetto al 2022). Per tutto il resto ci sono le piattaforme. Almeno finora, ecco lo step successivo che sorprende. E non poco.

Una piattaforma per guadagnare con i videogiochi: c’è anche l’assistente IA

Carv è una piattaforma di livello che ha deciso semplicemente di rivoluzionare il mondo del gaming. Ha costruito costruendo un’infrastruttura allineata agli incentivi che reinventa Internet, ponendo gli individui al centro delle loro interazioni digitali.

La piattaforma che paga i giocatori
Carv rimette i dati nelle mani dell’utente-gamer, che monetizza facilmente – foto via Carv – Computer-idea.it

C’è la possibilità di ottenere un abbonamento a vita per un reddito passivo, consentendo alle società di giochi web3 e di intelligenza artificiale, nonché ai giocatori, di controllare e monetizzare i propri dati. Un passo cruciale verso un’economia sostenibile, prospera e di proprietà degli utenti.

Con Carv, tramite ausilio di AI, gli utenti possono vendere i propri dati, nel rispetto totale della privacy. La proprietà e il controllo sono saldamente nelle mani dei singoli individui, aprendo la strada a un futuro in cui i dati generano valore per tutti e non vengono “rubati” all’utente.

Accendendo al portale i gamer possono creare profilo e interagire, scoprendo un ricco mix di gaming ed eventi esclusivi, con una community annessa che parla la tua stessa lingua: si possono avere consigli personalizzati per giochi, controllare l’idoneità agli airdrop e scoprire missioni basate su premi.

Tre le soluzioni proposte. Protocollo Carv è un livello dati modulare con connettività cross-chain che collega le identità web2 ai token web3. Poi c’è CARV Play, focalizzata sulla distribuzione di giochi, quindi CARA: è una sorta di Google Assistant che va a integrare i wallet web3, consigliando giochi, attività e progetti. La rivoluzione è già partita.

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