Tantissimi utenti utilizzano nel mondo AppleCare, ora un ex dipendente dell’azienda di Cupertino racconta tutto. Cosa sta accadendo.
Apple continua ad innovarsi sul fronte tecnologico e ad aprire le porte con nuovi prodotti. A cadenza annuale, infatti, non mancano le uscite del nuovo iPhone (o di altri dispositivi dell’azienda di Cupertino). Fatto sta che, però, un ex dipendente dell’azienda ha deciso di parlare del sistema AppleCare+. Non si tratta di una novità recente, ora ha scelto di parlarne apertamente, con tanto di esempi pratici.
Il commento è inaspettato e mostra un punto di vista fino ad ora mai preso in considerazione , almeno per buona parte degli utenti che amano i prodotti Apple. Queste dichiarazioni rischiano di aprire una voragine all’interno del sistema.
Parliamo di AppleCare+, che non è altro che l’assicurazione che Apple fornisce per tutti i prodotti di punta in caso di danni accidentali. Con questo sistema è infatti possibile estendere la garanzia limitata, ma è davvero così convivente come fa credere l’azienda? A parlarne è un ex dipendente che ha lavorato al Genius Bar.
Come funziona AppleCare e cosa ha dichiarato l’ex dipendente
“Durante il mio periodo di lavoro al Genius Bar mi sono trovato spesso di fronte a clienti che mi chiedevano se valesse la pena AppleCare+ o se invece avrebbero dovuto risparmiare i soldi per un accessorio o qualcos’altro“, ha scritto sul sito imore.com.
Con AppleCare+ si può estendere la garanzia a 2-3 anni per la copertura in caso di danni e questo varia per coloro i quali decidono di estendere la copertura oltre i canonici 12 mesi. Si può scegliere se pagare l’estensione ogni mese ed è adeguato per coloro i quali vogliono mantenere i propri dispositivi, seppur per alcuni anni.
L’azienda offre sostituzione gratuita della batteria, qualora scenda sotto l’80% durante il periodo di garanzia, spunta anche l’opzione furto e smarrimento (più cara della classica). “Se sei profondamente preoccupato per il furto, potrebbe valere la pena pagare circa $ 70 in più in due anni, ma penso che questa aggiunta svaluti la proposta di valore complessivo del programma”.
Non solo, l’ersorto ha fatto notare che “Alcuniconti bancari o polizze assicurative offrono già protezione contro furti e smarrimenti”. Il suo nome è John-Anthony Disotto ed è attualmente un redattore di How To di iMore. Per anni ha lavorato come tecnico specializzato nelle riparazione di iOS e iPhone, dandoci quindi una visione interessante sul fenomeno.