App IO, ora si può gestire anche da PC: la guida per riuscirci

La Pubblica Amministrazione è sempre più fruibile, grazie anche alla nascita della app IO, che ha semplificato tutto.

C’è da dire che l’era digitale, per quanto non tutti ne tessano le lodi a tutto tondo, ha semplificato la vita dei cittadini. Soprattutto, e di questo va dato atto, di chi è in grado di utilizzare telefonini, computer, applicazioni e intelligenza artificiale.

L'App IO ora si può usare anche da PC
Il PC arriva in soccorso di chi deve usare l’applicazione IO – Computer-idea.it

Del resto, tra un lockdown e l’altro, a un certo punto si è reso necessario digitalizzare anche la Pubblica Amministrazione e i suoi accessi, per semplificarne la fruizione. La grande svolta, va detto, è arrivata con la nascita di IO, un’applicazione mobile gratuita italiana, sviluppata e gestita dalla società pubblica PagoPA S.p.A.

L’obiettivo è integrare tutti i servizi pubblici in modo da rendere più semplice e veloce l’esperienza dei cittadini italiani con l’amministrazione pubblica, ma soprattutto per mettere l’utente al centro della rete dei servizi pubblici. L’applicazione ha visto la luce ad aprile 2020, quando è stata rilasciata la prima versione, proprio durante la pandemia da Coronavirus.

La gestione da PC dell’App IO può risolvere tanti problemi

L’accesso all’applicazione è possibile sia con SPID che con CIE (carta di identità elettronica) e, di base, ha tre funzioni importantissime che sono i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione, gli avvisi rispetto a pagamenti, scadenze e quant’altro possa essere utile ricordare al cittadino, e poi altri servizi più specifici che variano di regione in regione.

Il recupero delle credenziali dell'App IO da computer
Dal computer ora si possono bloccare o cambiare le credenziali dell’App IO – Computer-idea.it

Queste funzionalità si sono ampliate e incrementate negli anni, tanto che IO è diventata l’applicazione della PA per eccellenza e, ben presto, sarà trasformata in quell’IT-Wallet che promette di digitalizzare ancora di più il rapporto dei cittadini con le PA. Ma cosa succederebbe se perdessimo il nostro cellulare o, peggio, non avessimo più la funzionalità dell’applicazione da smartphone?

Ovviamente sarebbe un grosso problema, dal momento che molto spesso questo tipo di applicazioni non riescono a essere fruite da altri tipi di dispositivi. Eppure gli sviluppatori di IO, anche in vista della trasformazione dell’app nell’IT-Wallet, hanno pensato a un modo per poter iniziare l’uso dell’applicazione anche su PC.

Ecco che IO ha pensato a tutto: cercando il sito ufficiale tramite browser del PC, infatti si può effettuare l’accesso all’applicazione per effettuare due importanti operazioni. La prima è la disconnessione dell’account sul telefonino andato perduto o rubato, e la seconda, ancora più importante, è quella di poter cambiare le proprie credenziali di accesso per evitare che altri possano usare i nostri dati in maniera fraudolenta.

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