Come funziona Dropbox

Stai cercando una guida per principianti per capire come funziona Dropbox? Per tua fortuna, sei capitato nel posto giusto. Di seguito, ti spiegheremo passo dopo passo e in modo semplicissimo, tutte le caratteristiche di questo servizio. Se di Dropbox conosci solo il nome, sappi che si tratta di uno strumento dalle grandissime potenzialità. Soprattutto per ciò che concerne l’archiviazione, la condivisione e la consultazione online di dati e documenti. Si tratta inoltre di un servizio web based. Ovvero funziona completamente online, senza necessità di scaricare alcun programma. Utilizzando il servizio, ogni utente avrà a disposizione uno spazio virtuale sul quale sincronizzare i contenuti del proprio dispositivo. Che sia un PC o uno smartphone, non fa differenza. Scopriamo di più.

Come funziona Dropbox: linee guida

Trattandosi di un servizio online, dovrai innanzitutto registrarti. Potrai farlo fornendo qualsiasi indirizzo mail in tuo possesso.

Esistono diversi livelli di spazio di archiviazione. Quello base, che include 2GB di spazio web, è totalmente gratuito. Per ottenere 5GB dovrai sottoscrivere un abbonamento di circa 10 dollari al mese. Per utilizzare 100 GB il costo è invece di 20 dollari mensili.

Per accedere ai servizi, devi disporre di una connessione Internet. Tuttavia, la piattaforma ti consentirà di attivare anche la visualizzazione offline di alcuni documenti.

Dropbox è accessibile e utilizzabile da Mac, da PC Windows e da Linux. Disponibili anche diverse applicazioni mobili per l’utilizzo del servizio tramite i sistemi operativi iOS, Android e Windows Phone.

Dropbox possiede la particolare caratteristica di essere invisibile. Che cosa significa? Niente di più semplice: una volta attivato il servizio, verrà creata automaticamente una specifica cartella con il nome della piattaforma. La troverai sotto Documenti se usi Windows o nella Home se usi Mac. Tutto ciò che salverai, in seguito, in quella cartella, verrà automaticamente salvato sulla piattaforma.

Dropbox VS Google Drive: qual è il migliore?

Storicamente parlando, Dropbox è un veterano nel campo dell’archiviazione e della condivisione dei file. Drive di Google è un servizio decisamente più recente. In quanto ad affidabilità, interfaccia e semplicità di utilizzo, Dropbox è nettamente il migliore di tutti.

Tuttavia, il servizio ha un limite: i soli 2GB gratuiti. Limite superato dal rivale Drive.

Inoltre, il servizio di archiviazione di Google è molto apprezzato in ambito business, soprattutto per chi già possiede un account Gmail.

In conclusione, per mettere al sicuro i dati dei tuoi dispositivi, hai davvero tante possibilità. Come spesso accade, la soluzione migliore dipende soprattutto dalle proprie personali esigenze.

Impostazioni privacy