Allarme per i servizi di streaming, tanti stanno cancellando l’abbonamento: i numeri

Le dinamiche attuali dell’industria dello streaming evidenziano le difficoltà che caratterizzano questo momento di transizione.

L’industria dei servizi di streaming, un tempo terreno fertile per una crescita senza precedenti, sta ora affrontando una sfida mai vista prima: un’ondata di disdette degli abbonamenti che sta colpendo soprattutto i colossi del settore, con ricadute significative anche sulla produzione delle serie TV più amate. La crisi, come sempre accade in questi casi, è il risultato della combinazione di diversi fattori.

i servizi di streaming sono in crisi
L’industria dello streaming si trova in momento di grande crisi – computer-idea.it

Prima di tutto c’è da prendere in considerazione che, negli ultimi anni, il numero di servizi di streaming disponibili è esploso, superando il centinaio solo negli Stati Uniti. Questa abbondanza di scelta, sebbene possa sembrare un vantaggio per i consumatori, ha in realtà portato a una estrema frammentazione del settore, con molti utenti che scelgono di abbonarsi a meno servizi o addirittura a nessuno. Il fattore che più influisce, in effetti, è ovviamente quello dei costi.

I servizi di streaming navigano in acque molto turbolente

La crescente competizione e la conseguente volontà di creare dei contenuti di alta qualità ha fatto schizzare alle stelle i costi di produzione, costringendo le piattaforme a rivedere al rialzo i prezzi degli abbonamenti. Questo aumento, tuttavia, non è stato accolto positivamente dal mercato, che inizia a mostrare segni di stanchezza e resistenza alle tariffe in crescita.

disney plus ha perso milioni di utenti
Il futuro dello streaming è sempre più incerto, tra costi elevati e abbonamenti in crisi – computer-idea.it

La situazione di Disney+, che ha perso una cifra significativa in termini di reddito operativo (si dice che abbia perso 1,1 miliardi di dollari nel solo 2023), illustra vividamente le difficoltà finanziarie derivanti da queste dinamiche di mercato.

Di fronte a queste sfide, le piattaforme di streaming sono chiamate a innovare non solo nei contenuti ma anche nelle strategie di business. Recentemente è stato annunciato, ad esempio, che Disney Plus metterà fine alla possibilità di condivisione della password, esattamente come già fatto da molti dei suoi rivali.

Un’altra strategia emergente è l’introduzione di piani supportati da pubblicità, che offrono un’alternativa meno costosa agli abbonamenti premium. Questo modello, adottato con successo da Netflix a Hulu, potrebbe rappresentare una soluzione sostenibile a lungo termine per attrarre e mantenere gli abbonati sensibili al prezzo.

Secondo molti analisti, si tratta comunque di soluzioni che, a lungo andare, non risulteranno sufficienti per molte delle società più piccole. Se questa previsione fosse vera, uno degli scenari possibili è un periodo di contrazione del mercato, dopo un periodo di grande espansione, che vedrebbe diversi servizi di streaming minori chiudere i battenti per lasciare spazio a chi riesce a dominare il settore.

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