Doppia fotocamera: il futuro dello smartphone

Il nuovo che avanza sembrerebbe orami essere rappresentato dalla doppia fotocamera. Il futuro degli smartphone, in questo senso, è tracciato. E’ molto probabile che, infatti, questa caratteristica riguarderà presto anche i dispositivi di fascia media. Il tutto grazie a Clear Sight, un nuovo componente sviluppato da Qualcomm.

Doppia fotocamera: caratteristiche e vantaggi

Come ormai tutti sappiamo, nei giorni scorsi è stato messo sul mercato il nuovo iPhone 7. Una delle peculiarità del top gamma di Apple è proprio la presenza di due fotocamere posteriori, affiancate per consentire diverse nuove opzioni di scatto agli utenti.

In realtà, il nuovo melafonino non è l’unico a possedere questa nuova tecnologia. Ad esempio, dispongono di due fotocamere anche LG G5 e Huawei P9.

La prima importante differenza tra i dispositivi che dispongono di due fotocamere e quelli e quelli che montano una sola ottica è legata alla produzione. Per i primi, il progetto viene attualmente sviluppato in casa. I secondi, generalmente, si avvalgono di kit già pre costruiti, solo da montare.

Come premesso, la strada però sembra ormai segnata. Presto, tutti i nuovi smartphone dovrebbero disporre di due ottiche.

L’input è stato dato da Qualcomm, con la realizzazione della componente Clear Sight. Si tratta di un sistema costituito da una fotocamera standard e una in bianco e nero. Con una simile tecnologia, è innanzitutto possibile migliorare la qualità degli scatti in luoghi bui o qualora vi fosse scarsa luminosità.

La motivazione per la quale Clear Sight, attualmente, viene utilizzata solo da alcuni top gamma di fascia alta, risiede nella compatibilità della componente solo con i processori Snapdragon 820 e 821.

Fotografia computazionale: questione di algoritmi

La sperimentazione della doppia fotocamera, ad onor del vero, iniziò nel 2011. Tuttavia, i primi esperimenti, che furono basati sul funzionamento dell’occhio umano, fallirono.

I primi tentativi di utilizzo sugli smartphone furono compiuti da LG e HTC, attraverso la tecnologia 3D, con pessimi risultati, però, in quanto a definizione.

I miglioramenti sono arrivati grazie a nuovi sensori, posti sia su una fotocamera che sull’altra. Attualmente, essi sono in grado di comunicare tra loro con algoritmi intelligenti, rendendo un’unica immagine il frutto delle migliori prospettive catturate da un’ottica e dall’altra. E lo stesso riguarda i colori.

Il 2017 si preannuncia come l’anno in cui le nuove funzionalità del comparto immagini degli smartphone sarà caratterizzato proprio da questo nuovo sistema. A sostentamento di tali previsioni, anche un mercato di fascia alta che sembra stagnante.  Ciò aprirà la strada ad una serie di dispositivi di fascia media che la faranno da protagonisti, proprio per la qualità a dispetto dei prezzi contenuti.

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